finalmente c'è

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TpG: docz: Capitano contro Pirata: 5

QUINTO CAPITOLO
Vita a bordo del Bloody Mary

Nel quale viene descritta, per mezzo di ardite metafore e sincere parolacce, la vita a bordo della Bloody Mary, il vascello capitanato dal Pirata Barbabigia

La lettura obbligata del condottiero pirata era The Seaman’s secrets, di John Davis, 1591. Indispensabile libercolo che conteneva consigli per navigare tranquilli, per orientarsi con le stelle, per leggere correttamente le carte nautiche, la bussola, il vento e le onde. Altri consigli utili riguardavano l’impiccagione, le torture, della vendemmia dell’uva focarina, e di quant’è bello far l’amore in mezzo al prà.

Ogni volta che si conquistava un bottino (metti, ad esempio lingotti, oppure gemme preziose), oppure quando si doveva stuprare una donna, era sempre un casino spartirsi la preda: i pirati, in quanto pirati, erano incivili rozzi violenti e puzzolenti, e si azzuffavano e accoltellavano; poi arrivava il Pirata Barbabigia, che con il suo aspetto bestiale e il suo digrignare di denti spaventava tutti, e il bottino se lo beccava lui. E se c’era una donna da stuprare, ci pensava lui.

Era uno che non amava delegare le cose. Soprattutto quelle piacevoli.

La vita a bordo del Bloody Mary era un inferno. Al sorge del sole, sveglia con il Pirata Barbabigia che tirava secchiate d’acqua di mare in faccia. Venti giri del ponte di corsa, con secchiate di acqua di mare in faccia. Poi, tutti a scalare di corsa il sartiame, fin sulla coffa d’avvistamento, con gran secchiate di acqua salata in faccia. Eppoi scendere rapidamente dalle scale di corda, con gran secchiate di acqua di mare che sferzavano la faccia. Poi, tutti a pulire il ponte e le stive da lerciume e immundezze, con il Pirata Barbabigia che sferzava i volti dei rudi pirati con secchiate violente di acqua di mare. Verso mezzogiorno, finiti gli esercizi fisici, effettuate le riparazioni di bordo, avendo nel frattempo portato a termine due arrembaggi e una discreta quantità di stupri, i rudi pirati potevano tirare il fiato, mentre mangiavano con il pirata Barbabigia che gli gettava gagliarde secchiate di acqua di mare in faccia. Poi il pomeriggio c’era la pennichella, con il Pirata Barbabigia che gettava acqua di mare in faccia. E fino a sera, era un continuo docciarsi con acqua di mare.

I rudi marinai, sprezzanti del pericolo, del dolore fisico e della morte, conducevano una vita sana e gaia, dedita ad una scrupolosa porcheria continua. Sangue, saccheggi, abusi, sevizie, infamie, calunnie erano il loro pane quotidiano. Grassavano, rubavano, stupravano, infilzavano, tradivano la parola data e la sera, prima di addormentarsi, dicevano le preghierine.

Una bella sera, i pirati si ubriacarono. Cioè, si ubriacarono più del solito. Cioè, si ubriacarono più del solito tanto. Cioè, si ubriacarono più del solito tanto ma così tanto che poi dire tanto è ancora troppo insomma erano messi male e a un certo punto il pirata Jack Daniels Old Blended Scotch Whisky Pure Malt - Distilled and Bottled By Appoinmtent of H.H.R.R.H.H4WD.ABS.DVD Etc. insomma, sto marinaio che il nome indica come uno di quelli ancora più sbevazzoni, ecco, proprio quel marinaio lì lanciò un urlo: ammutiniamoci!

E, i Pirati, si ammutinarono. Cominciarono a spaccare tutto, a insultare la mamma del pirata Barbabigia, a picchiarsi e scazzottarsi fra loro, ci scappò qualche morto, eppoi vi fu gran casino, corri corri generale, tornei di palla avvelenata, gironi all’italiana di schiaffo del soldato, il timoniere si ubriacò nero e cadde e lasciò il timone in balia di sé stesso, il timoniere in seconda cadde anche lui ubriaco e lasciò il timone in balia di sé stesso, il timoniere in terza cadde anche lui, ma per indigestione di chinotto sanpellegrino (l’altro modo di bere scuro).

Quando venne a sapere dell’ammutinamento, il Pirata Barbabigia s’incazzò come una serpe. Ammetteva gli spergiuri, apprezzava i grassatori, ammirava i violenti, invidiava gli stupratori, trattava come fratelli i rubagalline, aveva una profonda simpatia per quelli che facevano la figura dei cioccolatai, ma proprio non riusciva a sopportare quelli che si ammutinavano.

Per cui scatenò una repressione violenta e sanguinosa.

Acchiappò il pirata Jack Bacardi Con Una Fetta di Lime, gli strappò le orecchie a morsi, gli staccò il naso con l’uncino e gli cavò gli occhi con una ventosa sturalavandini

La sincerità è un piatto che va servito freddo. Questo si disse una sera il Pirata Barbabigia che, reduce da una strippata a base di capra e cavoli, si gettò, rantolante per la pancia enorme, sul suo umile giaciglio pieno di pulci e schifezze. Dopo un certo periodo di tempo, smaltito l’ingorgo intestinale, il Pirata comprese di aver detto una cazzata.

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