In tutti gli ipermercati cè, tra le tante cose, lUscita senza Acquisti.
LUscita senza Acquisti è sempre situata in posizione defilata: non bisogna invogliare i clienti ad andarsene senza comprare nulla: non sta bene, non si fa.
Il cliente che, nonostante tutto il bendiddio che cè in un ipermercato, voglia andarsene senza acquisti deve prima di tutto trovare lUscita senza Acquisti: a tal scopo deve lasciare alle sue spalle le casse, proseguire dritto, scendere le scale, avventurarsi in cunicoli pieni di topi e di scheletri incatenati alle pareti e, alla fine di un corridoio ove è sospesa nellaria una luminescenza sovrannaturale, sta lUscita senza Acquisti.
Sono a guardia dellUscita senza Acquisti due guardiani mastodontici: la loro armatura è nera come la notte, e manda sinistri bagliori del terrore; alla vista del cliente alzano la visiera dei loro elmi, e mostrano i loro occhi fiammeggianti: essi hanno il delicato compito di gelare con uno sguardo torvo e pieno di disprezzo colui che se ne va a mani vuote. Il loro sguardo assassino sembra voler dire: ma come? Noi abbiamo speso miliardi per fare questo ipermercato, questo parcheggio, e tu, essere abbietto, degenerazione della specie umana, abominevole deviazione dalle regole del buon senso, uomo transgenico da emarginare quale fonte di infezione per il resto dellumanità, tu osi andartene senza acquisti?
In alcuni ipermercati il cliente senza acquisti viene arrestato, schedato, vengono fatte le foto matricolari e vengono prese le impronte digitali. In altri casi egli viene incatenato, rasato a zero, cosparso di melassa e di piume ed esposto nellatrio dellipermercato quale monito per gli immemori ed esempio fulgido da non imitare. I bimbi passano accanto al malcapitato, e chiedono al papà che cosa ha fatto di male quel signore. Il babbo trascina via il piccolo, scuotendo la testa.
Per quei fortunati che riescono a superare i Guardiani, resta da varcare lUscita.
LUscita senza Acquisti di solito consta di un ponte di corda e di assi come quelli che si vedono nei film di Indiana Jones. Sotto il ponte scorre un fiume impetuoso in piena, popolato da alligatori, barracuda, caimani del Gange, pitoni strozzatori, vigili urbani con lAutovelox. Pipistrelli vampiri diurni volteggiano minacciosi nellaria, indios Yanomami bersagliano il cliente con le loro cerbottane dai proiettili al curaro, e le assi marce di umidità si spezzano sotto i piedi.
Esiste a questo punto una remota possibilità che il cliente riesca ad attraversare il ponte: se ciò accade, egli può guadagnare laria aperta, e tornare a respirare a pieni polmoni la libertà di cui aveva dimenticato lodore.
E finalmente allaperto il cliente si ricorda: Ecco cosa dovevo comprare! Il burro!. E torna dentro a comprare il burro.