Slurp!
E fu amore
a prima vista

Malesia, 1850.

Il sole anche per quella sera si posava sulle onde, sull'oceano Indiano, e tutti andavano a nanna, tranne le tigri, che continuavano ad assalire la carovana di Lady MacDubuffy.

I portatori della portantina, le guide e gli schiavi indigeni venivano sbranati uno ad uno dalle tigri. Anche i soldati la guardia personale di Lady MacDubuffy venivano sbranati dalle tigri, ma solo dopo i portatori della portantina, le guide e gli schiavi indigeni: si sa, potendo scegliere, meglio preferire il prodotto nazionale.

Alla fine, nella portantina, restò solo Lady MacDubuffy: il petto le ansimava forte dalla paura, il bustino che già normalmente faceva difficoltà a trattenere tutta quella popperia iniziò a cigolare, le tigri si stavano avvicinando, quando un urlo disumano squarciò la foresta.

Era Slurp, la tigre di Pelusce della Malesia, un avventuriero senza macchia e senza paura che spesso accorreva in soccorso di belle donzelle indifese e poppute, che dipoi una volta salvatoLe di solito Lui portava a casa sua con l'intenzione di copularci sessualmente, mentrinvece spesso succedeva che codeste avessero sempre mal di testa e profferissero spesso la frase "Tu mi trascuri", bagnando così le polveri della libido di Slurp e frenandone ogni mira espansionistica, che poi Lui si ritirava in bagno con i giornaletti, e alla fin fine a Slurp toccava fare anche tutte le faccende di casa e andare al market a comprargli gli assorbenti con le ali.

Insomma, in mezzo a tutte quelle tigri arrivò Slurp. Armato di un piumino elettrostatico ciucciapolvere, si avventò sulle tigri che, sconcertate dal veder apparire quell'idiota con un asciugamano Bassetti in testa al posto del turbante, non sapevano se ridere o piangere dal ridere.

Però intanto Slurp col piumino elettrostatico fulmina tutte le tigri una per una. Fra una tigre e l'altra ricarica il piumino, scuotendolo e roteandolo in aria come uno sbandieratore del Palio di Asti.

Alla fine, dodici tigri imperiali giacevano a terra. Nel raggio di dieci metri non c'era più un granello di polvere, anche negli angoli difficili, dove normalmente la buona massaia non passa.

Slurp si avvicinò alla portantina. A Lady MacDubuffy ormai era scoppiato il bustino, era rimasta in topless, e con le mani si copriva la quinta. Lady MacDubuffy era una bella e giovane donna, vedovella da pochi minuti.

Slurp, guardandola ancora agitata discinta e ansimante di paura, tese la mano dicendo: "Slurp!"

Lady MacDubuffy allungò uno schiaffone, facendo volar via alcuni preincisivi e un molare. "Porco! Come si permette! Io sono la moglie di un funzionario dell'esercito inglese, mio marito è appena morto, mi è scoppiato il reggipetto e lei fa il porco?"

"Ma, veramente, mi scusi, io mi chiamo Slurp, Khanijadar Slurp", disse, reggendosi la bocca gonfia da cui uscivano ettolitri di sangue da schiaffo.

"Oh, pardon. Non avevo capito", fece lei, ancora un po' altezzosa, ma impietosita dalla faccia insanguinata di Slurp.

"Pardon e pardon un accidente, brutta stronza!", bofonchiò Slurp, sottovoce senza farsi sentire.

Insomma, fra di loro fu subito amore a prima vista.